Articolo: Questa fantastica esperienza ha inizio nel 2009, dopo aver visto il servizio di Donatella Bianchi su Linea Blu, sulle meraviglie paesaggistiche delle Bocche di Bonifacio.
Avevo da poco concluso la traversata a nuoto in solitaria da Capri a Napoli (30 Km in 7 ore e 45 minuti) ed ero alla ricerca di una nuova avventura, altrettanto stimolante, eccola trovata! Ho subito cercato informazioni sulla fattibilità e se qualcuno l'aveva già tentata; le notizie erano scarse, non affidabili e non documentate, ma a mio avviso si poteva fare. Per diversi motivi non ho potuto provarci se non quest'anno. L'elemento principale per compiere in sicurezza imprese simili, è avere un ottimo staff di supporto, sulla barca d'appoggio. Conoscevo il "Diving Mediterraneo" e la sua professionalità, dimostrata con la collaborazione e con l'assistenza ad Umberto Pelizzari, durante le sue imprese estreme. Ho presentato il progetto a Tommaso Muntoni, titolare nonché anima del Diving, il quale ha subito aderito con entusiasmo.
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Ho richiesto le debite autorizzazioni alle competenti autorità francesi ed italiane, appena emesse ho preso il primo aereo e sono arrivato a Santa Teresa. Tommaso ed il suo staff (Gianmaria Fraghi, Carlo Cialone, Paolo Mongiorgi) mi hanno accolto come un vecchio amico (non ci eravamo ancora incontrati), invitandomi in casa alla cena, per la conclusione delle riprese delle immersioni di Umberto Pelizzari, realizzate dalla troupe di Sky. Nei 2 giorni successivi sono uscito con uno dei gommoni del Diving, durante le immersioni didattiche e ricreative, constatando la professionalità e l'attenzione alla sicurezza dello staff, che mi avrebbe assistito nella traversata.
Sabato 08/09, ritrovo alle ore 07.30 al Diving, finalmente il giorno atteso era arrivato, tutti puntuali: Paolo Mongiorgi comandante del gommone, Gianmaria Fraghi (istruttore sub) assistenza per un eventuale recupero dall'acqua, il Dott. Emmanuele Caldarulo per il pronto soccorso sanitario, Carlo Cialone operatore video, Italo Achenza alias(Tritalo) cambusiere, saliamo sul gommone rotta per la Corsica. La partenza avviene dalla spiaggia di Capo Sperone alle ore 08.45, l'emozione è grandissima, mi tuffo, prime bracciate, cerco di capire com'è sono le correnti, dalle sensazioni che mi trasmette il mio corpo. Vedo Gianmaria che parla con il VHF con le autorità francesi ed italiane, mi fa cenno che ci stanno monitorando, tutto OK. Come da programma ogni 30 minuti, mi fermo per ricevere assistenza dal gommone (bevande e cibo), Gianmaria comunica la nostra posizione via radio, Paolo mi aggiorna sul percorso fatto e sulla velocità tenuta. I dati che mi comunica nella prima ora, sono inferiori alla mia tabella di marcia, questo vuol dire o correnti sfavorevoli o che io non sono in perfette condizioni, mi assale lo sconforto, devo reagire.Nelle 2 ore successive in mezzo al canale, Paolo mi comunica che la distanza percorsa e la velocità sono aumentate, bene.Dopo tanto tempo finalmente sto nuotando nelle Bocche. Provo 2 sensazioni opposte: vorrei rimanere qui a nuotare il più possibile, per godere di questo posto e delle emozioni che mi trasmette, ma vorrei anche arrivare il prima possibile, per stabilire un buon tempo.La traversata non è però finita, negli ultimi 5 Km, aumenta la corrente e il vento, che mi fanno scarrocciare, devo incrementare ulteriormente la forza ed il ritmo delle bracciate, proprio quando la stanchezza si fa sentire, non posso arrendermi. Bracciata dopo bracciata la spiaggia di Porto Quadro si avvicina. Dopo ore nelle quali ho visto solo il "profondo blu", vedo il fondo che rapidamente sale, il gommone con lo staff di assistenza fermarsi (non possono arrivare sulla spiaggia). L'ultimo tratto che percorro completamente in solitaria, è gioia pura, con una bracciata tocco il fondo, è il momento di alzarsi in piedi e camminare fuori dall'acqua sulla sabbia. Dopo 4 ore e 45 minuti le Bocche sono traversate. Mi rituffo in acqua per sciogliere i muscoli e per rientrare sul gommone, qui trovo un ulteriore sorpresa, è arrivato Tommaso con un altro gommone del Diving, con lo spumante per festeggiare l'impresa, accompagnato da Donatella Bianchi, sua moglie, il cerchio di quest'avventura si chiude. Non so come ringraziare Tommaso e tutte le persone del "Diving Mediterraneo", per le fantastiche emozioni che mi hanno fatto vivere, ma soprattutto per la loro amicizia e per la straordinaria professionalità dimostrata nell'assistenza. Grazie 1000 ragazzi, alla prossima.
Roberto Capra